Michele De Lucchi
(Ferrara 1951)
Nato a Ferrara, Michele De Lucchi studia prima a Padova per poi trasferirsi all’Università di Firenze dove si laurea nel 1975. Inizia il suo percorso nel gruppo Alchimia e Cavart facendosi portavoce dello spirito del tempo e della volontà di cambiamento radicale e ribellione alle consuete modalità di produzione. Nel 1979 De Lucchi è uno degli “amici” designers che con Sottsass, Branzi, Zanini, Thun, Cibic, Radice, Sowden e DuPasquier fonda il gruppo Memphis. Dal 1979 diventa consulente per Olivetti e poi per altre grandi aziende come Banca Intesa, Enel, Eni, Poste Italiane, Unicredit, per le quali progetta gli spazi riuscendo a creare un connubio tra funzionalità, specificità e unicità. E’ del 1983 la sedia “First”, un arredo giocattolo, un fumetto, come due elettroni che ruotano attorno ad un atomo, è in tubolare d’acciaio e legno laccato per la seduta, lo schienale e i braccioli. Dall’idea di ridisegnare la nota lampada degli architetti, la lampada a braccio della Naska Loris, De Lucchi disegna la celebre lampada da tavolo “Tolomeo” che non è un restyling ma una rielaborazione in termini tecnici e funzionali. Ideata in collaborazione con Giancarlo Fassina e prodotta da Artemide, nasce nel 1986 (Compasso d’Oro nel 1989).
Nel 1990 fonda Produzione Privata nata per progettare e realizzare oggetti sperimentali, liberi da committenza, al di fuori delle necessità di mercato seguendo l'idea di un artigianato che si basa sui naturali bisogni dell'uomo.
Dagli anni’90 l’attività di De Lucchi verte su opere architettoniche di grande prestigio,come il Ponte della Pace a Tbilisi nel 2010. Da ricordare il Padiglione Zero in occasione dell’Expo milanese del 2015, il Padiglione Unicredit, la ristrutturazione del Teatro Franco Parenti e delle Gallerie d’Italia.