Charles Angrand fu un noto pittore francese che conquistò pubblico e critica con i suoi dipinti neo-impressionisti, protagonisti dell’arte d’avanguardia parigina.
All’anagrafe Charles Théophile Angrand nacque a Criquetot-sur-Ouville (Normandia), durante gli anni della formazione artistica frequentò l’Académie de Peinture et de Dessin presso Rouen.
Visitò Parigi per la prima volta nel 1875 recandosi per studio a École des Beaux-Arts, dove ammirò i dipinti di Jean-Baptiste-Camille Corot, tuttavia l’ingresso in questa scuola gli fu negato.
Nonostante gli ostacoli, Angrand, si trasferì nella capitale parigina (1882) dove insegnò matematica presso le Collège Chaptal. Ebbe modo di frequentare molti ambienti artistici e di entrare in contatto con l’arte d’avanguardia parigina, conoscendo artisti come Georges Seurat, Vincent van Gogh, Paul Signac, Maximilien Luce e Henri Edmond Cross.
Nel 1884 fondò con alcuni artisti, Seurat, Signac, Odilon Redon, la Société des Artistes Indépendants. In seguito espose diversi dipinti di matrice impressionista che si evolve poi in una nuova forma della stessa corrente chiamata neo-impressionismo. Non fu tuttavia l’unica corrente ad ispirare le opere di Andres: dopo un incontro con Van Gogh, Andres iniziò ad elaborare quadridivisionisti, ricordiamo L’incidente (1887) che furono poi esposti al Salon des Indépendants.
Successivamente fu la volta della tecnica en plain air e poi di un accenno di puntinismo, citiamo il quadro Coppia per strada. Tutti questi stili sono accomunati dal tratto gentile di Angrad, dalla moderazione cromatica e dal perfetto bilanciamento di luci ed ombre, caratteristiche spesso elogiate da Signac.
Angrand espose i suoi dipinti a Parigi e a Rouen, presso l’Indépendants Les, le Galerie Druet, le Galerie Durand-Ruel e le Bernheim-Jeune, in seguito, nel 1890, lasciò la pittura per dedicarsi al disegno.
Nel 1896 andò a vivere a Saint-Laurent-en-Caux e dieci anni dopo ricominciò a dipingere, dedicandosi al divisionismo. Morì a Rouen, dove è sepolto, nel 1926.